Un evento,
seppur eccezionale, ha riportato di colpo Crotone indietro di 24 anni: stesse
scene, come in un film già visto.
E ci riporta
ad interrogarci sulla fragilità di un territorio cui pare non ci sia rimedio.
Anzi il
rimedio c’è ma viene diluito in un periodo tanto lungo da consentire ad eventi,
che ormai si presentato con ciclica puntualità, di colpire ed affondare una
società ed una economia da tempo in bilico sull’orlo del baratro del totale
disastro.
E’ quanto
avvenuto a Crotone in queste ultime ore, dove un piano-quello “Versace”-
redatto nell’immediatezza dell’evento catastrofico dell’ottobre del 1996, non
ha trovato in 24 anni la sua completa attuazione, ma soprattutto in una
regione, la Calabria, che non fa tesoro delle “lezioni” che la natura
costantemente le impartisce e continua a disinteressarsi di gestire il
territorio con mezzi ed intelligenze che non difetterebbero, se
coscienziosamente e puntualmente applicati.
In poche
parole continua a mancare, non solo a livello regionale ma anche a livello
nazionale, la cultura della prevenzione e della corretta gestione del
territorio, che sono le uniche armi a disposizione della collettività per
mitigare i rischi connessi con tale tipo di eventi.
E’ necessario
quindi che tutte le opere programmate vengano portate a compimento nel più
breve tempo possibile, tenendo anche conto degli indispensabili aggiornamenti
delle criticità del territorio a seguito dei quali potranno essere previsti
nuovi interventi che tengano conto di un contesto territoriale, in alcuni casi,
completamente modificato rispetto a 24 anni fa.
Inoltre per
il centro cittadino di Crotone , come per quello di Cirò Marina, è necessario
risolvere quelle criticità di deflusso delle acque meteoriche che già si manifestano
con eventi piovosi di media intensità e che vengono acuite sino ai livelli
registrati nelle scorse ore, quando si è in presenza di eventi eccezionali che
ormai necessitato di essere “normati”, incrementando gli indici delle curve di possibilità
pluviometrica utilizzati per il dimensionamento delle reti di raccolta.
L’Ordine
degli ingegneri della provincia di Crotone
è in ogni caso sempre pronto a dare il proprio contributo a favore della
collettività di cui fa parte.
Crotone 23 novembre
2020
il presidente